La cultura non si ferma. Immaginando il futuro, Connections 2020 trasloca in streaming
- Connections Festival
- 15 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Connections è il festival delle connessioni: un unico tema conduttore per congiungere i più diversi ambiti del sapere, dal cinema alla storia, dalla musica all'urbanistica. Un modo per mettere in contatto realtà cittadine spesso distanti tra loro e apparentemente incociliabili.
La rassegna, che ha visto svolgersi nel 2019 la propria prima edizione, nasce dalla dalla redazione de Il Caffè Torinese, magazine culturale online, con la collaborazione del il gruppo Aequalis della Cascina Roccafranca.
Il filo conduttore della prima edizione è stato individuato nel concetto di spazio urbano: l'ambito cittadino come espressione dei processi storici e sociali, delle sperimentazioni, delle esplorazioni nei luoghi più periferici e più nascosti, della produzione di opere artistiche, architettoniche, musicali.
Un anno dopo, l'emergenza Covid-19 ci ha impedito di replicare l'esperienza. In attesa di tornare nella veste abituale, non appena possibile, il Caffè sta lavorando a un'edizione straordinaria della manifestazione per l'estate. Naturalmente in streaming, nel rispetto delle norme sanitarie vigenti. Ma non per questo meno ambiziosa.
"Immaginare il futuro" è il tema scelto per questa nostra nuova veste. L'emergenza Covid-19 ci ha costretti a profonde riflessioni: circa il nostro modo di vivere, circa la nostra storia, circa il nostro futuro. Ma, pur rappresentando uno spunto, non sarà 'emergenza sanitaria al centro della rassegna. Il concetto di “futuro” è infatti sempre stato importante e necessario per la mente umana, assumendo particolare significato in un’epoca come la nostra, densa di cambiamenti sociali, di trasformazioni tecnologiche e di incognite che gravano sul presente.
Con approccio multidisciplinare e divulgativo, ci interrogheremo sugli scenari possibili che ci attendono in campo scientifico e umanistico, senza però dimenticare che per guardare al domani bisogna conoscere il passato. E con la certezza – come ci ricorda Lincoln – che per immaginare il futuro che vogliamo è necessario creare e inventare una realtà nuova a partire dall’oggi.
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