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Connections 2019

Puoi consultare qui il programma della prima edizione del festival.

Conferenza di presentazione

Venerdì

16:00

Una conferenza di presentazione per spiegare perché nasce Connections, con quali obiettivi, e cosa significa parlare di spazio urbano nel 2019.

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Interverranno gli organizzatori del festival; altri relatori in via di definizione.

L'arte urbana come processo sociale

Venerdì

17:00

Il direttore del Museo di Arte Urbana Edoardo Di Mauro affronterà il tema dell'arte inserita all'interno del contesto cittadino considerata come processo sociale.

Periferie torinesi tra jazz e musicoterapia

Venerdì

19:00

Cosa rappresenta il jazz per le periferie cittadine? Come influisce la musicoterapia nei processi di recupero di aree degradate? 

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Una carrellata tra storia del jazz, prospettive per i prossimi anni e ruolo del jazz nella Torino contemporanea insieme al trombettista, compositore e musicoterapeuta Johnny Lapio.

Disegnare la capitale

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Sabato

10:00

Nel 1563 il duca Emanuele Filiberto di Savoia trasferisce la capitale sabauda da Chambéry a Torino: la posizione della città piemontese alla confluenza del Po e della Dora, centrale rispetto al territorio, appare più idonea alla difesa da invasioni francesi e spagnole e più adeguata ai compiti di baluardo della Chiesa.

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Lo storico Gianni Oliva ci accompagnerà in un viaggio attraverso un secolo di progettazione dello spazio torinese in funzione dell'essere città capitale.

Curare "dal basso" lo spazio urbano

Sabato

12:00

L'architetto e docente del Politecnico di Torino Cristina Coscia ci guiderà alla scoperta dei processi di crowdmapping del territorio e degli spazi pubblici, attraverso la condivisione del progetto riguardante Mirafiori, finanziato dal Comune di Torino, tra i vincitori del bando AxTo.

Raccontare la città

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Sabato

15:00

La grande letteratura si è sempre trovata di fronte la necessità di contestualizzare l’azione dei personaggi, contribuendo alla creazione del “mito” della città. Dalla contrapposizione alle esperienze bucoliche, allo spazio urbano come luogo di costruzione dell’identità individuale all’interno di un contesto sociale ben strutturato, fino al racconto della storia attraverso l’evoluzione delle metropoli: tutto questo (e altro ancora) insieme al professor Vincenzo Jacomuzzi.

Lo spazio della musica

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Sabato

19:00

Con qualche rara eccezione, gran parte della musica d’arte pervenutaci fu composta e destinata all’esecuzione in architetture chiuse come chiese, cappelle, saloni principeschi, case private, accademie e teatri. Ma cosa accade quando la musica si fa “urbana”? Dal barocco al jazz, come è stato declinato nei secoli il rapporto tra musicisti, composizioni e contesti cittadini? Un incontro propedeutico al successivo concerto. La conferenza si terrà presso Gerla 1927 (Corso Vittorio Emanuele II, Torino).

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>>>> L'evento è slittato a sabato 13 aprile, presso lo stesso posto e alla stessa ora.

Luogo sacro, spazio profano

Domenica

15:30

Andrea Longhi, professore presso il Politecnico di Torino, ci accompagnerà attraverso la riflessione di lungo periodo sul concetto di ibridazione nella storia degli spazi religiosi. Processo di secolarizzazione e religione nella loro contestualizzazione urbana, tra alto medioevo, rinascimento, epoca barocca e ventesimo secolo, ricerche internazionali e studi torinesi.

Santuari industriali: la città delle fabbriche

Domenica

17:30

Lo scorso secolo ha rappresentato un doppio bivio per la costruzione e l’espansione degli ambienti urbani: da un lato l’intensa evoluzione dei quartieri industriali dei centri urbani medio-grandi, dall’altro l’inizio dei processi di riconversione e riqualificazione. Ne parleremo con Paolo Mussat Sartor, artista e fotografo autore di Industrial Sanctuaries, e la professoressa Claudia Cassatella, esperto di riqualificazione di aree industriali dismesse.

Frontiere della toponomastica femminile

Domenica

19:30

Loretta Junck, referente piemontese dell'associazione nazionale Toponomastica Femminile, introdurrà la successiva attività serale parlando di storia, frontiere e ruolo della toponomastica femminile, in particolare a Torino.

Partecipare o collaborare alla pari?

Venerdì

16:30

Daniela Ciaffi, docente presso il Politecnico di Torino, riflette sulla democrazia contributiva nei processi di ridisegno urbano.

Prospettive e sguardi

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Venerdì

18:00

I due festival annuali "50 e 100 ore Torino" catturano e raccontano inquadrature di luoghi imprescindibili nella città del cambiamento: scenari cinematografici indagati dalle giovani donne delle scuole di cinema torinesi in collaborazione con il regista Enrico Venditti.

La città visibile

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Venerdì

21:00

Il cinema ha profondamente influito sulle forme di percezione dello spazio urbano ed è stato il veicolo attraverso cui si è imposto nell’immaginario collettivo il mito della città.

 

Proiezione del mediometraggio A Spasso con i Fantasmi, sceneggiato da Giuseppe Culicchia e diretto da Enrico Verra. A seguire, un dialogo con il regista per raccontare il ruolo della città nella storia del cinema, con riferimenti tanto ai kolossal hollywoodiani quanto agli sguardi che nei decenni i registi hanno gettato sul capoluogo piemontese.

Piazze e centri storici tra

antichità e riqualificazione

Sabato

11:00

Luigi La Riccia, docente presso il Politecnico di Torino, tratteranno il tema della riqualificazione e del restauro dei centri storici e delle piazze d’epoca.

Esplorare la città

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Sabato

14:00

Luca Lazzarini, Alessandro Mancuso e Maria Teresa Silvestrini illustrano i risultati dell'attività formativa "Esplorare la città. Luoghi di cittadinanza glocale a Torino", coordinata dal laboratorio del cammini, che nel febbraio 2019 ha coinvolto una classe del Liceo Einstein di Torino nell'ambito del progetto PON "Educazione alla cittadinanza globale" finanziato dal MIUR e integrato da un percorso di alternanza scuola-lavoro in convenzione con la Circoscrizione 6 del Comune di Torino.

Torino sotterranea, spazio della Storia

Sabato

16:00

Un viaggio nella Torino sotterranea, tra l'assedio del 1706 e i più recenti ritrovamenti archeologici, per comprendere come l'impianto della Torino sotterranea abbia influito sugli avvenimenti storici della capitale sabauda negli ultimi tre secoli di storia, insieme a Fabrizio Zannoni, archeologo, Franco Cravarezza, direttore del Museo Pietro Micca, e la funzionaria della sovrintendenza dott.ssa Stefania Ratto.

Concerto

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Sabato

19:30

Il Felix Ensemble, formazione di archi torinesi, ci guiderà alla scoperta di brani costruiti attorno al rapporto con certe città e spazi urbani.

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Il concerto si terrà presso Gerla 1927  (Corso Vittorio Emanuele II, 88, Torino), tra i più celebri caffè storici torinesi, nella forma di

aperitivo & concerto.

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Costo: 10 euro comprensivi di drink, buffet, conferenza introduttiva e concerto.

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>>>> L'evento è slittato a sabato 13 aprile, presso lo stesso posto e alla stessa ora.

Lo spazio del ghetto

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Domenica

16:30

Un viaggio attraverso la storia del “tardivo” ghetto ebraico di Torino, dal XVII secolo sino al Novecento, alla scoperta del suo rapporto con la città circostante, insieme a Luciano Allegra, professore presso l’Università di Torino.

La città dei Re

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Domenica

18:30

Le tendenze artistiche dominanti hanno rappresentato, per secoli, un valido criterio di costruzione degli spazi urbani. Non fa eccezione la Torino del XVII e XVIII secolo, all'interno della quale l'attuale polo dei Musei Reali rappresenta a tutti gli effetti una "città dentro la città". Ne parleremo con Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali di Torino.

Donne che hanno trovato la loro strada

Domenica

20:00

Una lettura serale a cura delle ragazze di Aequalis, per ripercorrere le vite di grandi donne intestatarie di vie, strade e piazze a Torino.

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